INTERVISTA GAZZETTA.IT – Alle Medaglie d’Argento Euro Junior 2021 Schinnà e Gugliotta

Torna un’Italia con tanti sorrisi. A Tbilisi, la squadra azzurra ha chiuso i campionati europei Junior con 7 medaglie (due argenti e cinque bronzi) e il sesto posto nel ranking alle spalle di Russia, Ucraina, Georgia, Germania e Romania. Graziella Schinnà (Kg 48) e Samuele Gugliotta (kg 63) sono i due azzurrini arrivati in finale nella rassegna continentale. Gugliotta ha perso col russo Tikhonov, Schininà con la cipriota Abdullatif. I bronzi sono andati a Ginevra Benetazzo (kg 50), Teresa Sannino (kg 52), Valentina Marra (kg 60), Gaetano Buonocore (kg 52) e Tiziano Guglielman (kg 70).

Graziella, due anni d’oro

Graziella Schinnà, classe 2006, è nata a Bagno a Ripoli (Fi), ma da quando ha un anno vive a Ragusa. Per lei la boxe è uno sport di famiglia: il papà Emanuele è stato pugile professionista peso piuma e oggi è il suo allenatore. Graziella si allena nella palestra di famiglia Fight Club a Ragusa e la sua avventura in Nazionale è iniziata solo quattro mesi fa. Ma è stata semplicemente fantastica da subito. “Sì! Nel 2020 ho vinto l’oro ai campionati italiani Schoolgirl nei 46 kg e, a maggio scorso, a Roseto Degli Abruzzi, ho conquistato l’oro nei campionati italiani Junior 2021 sempre tra i 46 kg. Per me è naturale tirare di boxe, anche perché ho sempre frequentato la palestra di mio padre. La finale è stata dura perché l’avversaria è già una campionessa affermata con molti più match disputati rispetto ai miei 16 incontri. In Georgia, all’angolo ho avuto i preziosi consigli del tecnico federale Valeria Calabrese. A settembre frequenterò il primo anno dell’Istituto tecnico–piano formazione, a Ragusa e cercherò di far conciliare al meglio gli impegni scolastici con quelli sportivi”.

Samuele fra palestra e scuola

Samuele Gugliotta, classe 2005, è nato a Roma. Ha un record di 23 match con sole tre sconfitte, il resto tutte vittorie senza pareggi. Si allena alla Gym Boxe a Setteville Nord a Guidonia Montecelio col maestro Giuseppe Fiori. “Nel 2019 sono stato convocato per la prima volta in Nazionale nella qualifica Schoolboy e, nel stesso anno, ho partecipato agli europei Schoolboy uscendo ai quarti. Ho iniziato a praticare la boxe perché mio padre Sandro e mio zio Manuel sono appassionati di sport da combattimento e fin da piccolino mi portavano in palestra. Praticando la boxe ho capito che era lo sport adatto a me perché mi regala forti emozioni e mi sprona a cercare la soluzione migliore per le difficoltà del momento. All’angolo di questi europei Junior avevo i tecnici federali Franco Federici e Simone Autorino. Con loro sono riuscito ad affrontare al meglio ogni match, ma in finale ha prevalso l’emozione che non mi ha permesso di boxare come volevo. Ora ho necessità di ricaricare le energie, anche perché a settembre frequenterò il terzo anno dell’istituto professionale meccanica a Roma e dovrò dividermi tra lo studio e gli allenamenti”.

fonte GAZZETTA.IT

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